
BAU – Contenitore di Cultura Contemporanea nasce a Viareggio nel 2004 per iniziativa degli artisti Vittore Baroni e Antonino Bove, affiancati da un gruppo di autori attivi da anni nella sperimentazione artistica contemporanea.
Ogni anno, BAU prende forma come pubblicazione a tiratura limitata, con formato e dimensioni variabili. La rivista si configura come un contenitore di opere originali e multiple realizzate da numerosi autori, accompagnate da un catalogo con contributi editoriali quali testi critici e immagini, le biografie degli autori e, negli ultimi numeri, la riproduzione delle opere contenute all’interno.
Il progetto si ispira e si collega idealmente all’esperienza delle riviste d’artista e delle pubblicazioni “ad assemblaggio” (come Aspen di Phyllis Johnson, Geiger di Adriano Spatola, Techne di Eugenio Miccini, Assembling di Richard Kostelanetz, oltre che ai periodici di mail art come Commonpress e Arte Postale!) rinnovandone lo spirito collettivo attraverso una forte componente di progettualità condivisa e partecipazione attiva. BAU si esprime anche attraverso mostre, incontri, eventi e attività collaterali.
La rivista si colloca nel filone delle pubblicazioni d’avanguardia, con l’intento di indagare e promuovere linguaggi artistici e letterari innovativi.
Numerosi i nomi rilevanti che hanno preso parte al progetto, provenienti da ambiti diversi: dalla poesia visiva (Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Emilio Isgrò), al movimento Fluxus (Giuseppe Chiari, Sylvano Bussotti, Ben Patterson, Philip Corner), dall’arte cinetica (Giovanni Anceschi, Grazia Varisco), alla scrittura sperimentale (Nanni Balestrini, Luigi Ballerini, Corrado Costa, Tomaso Kemeny, Giulia Niccolai, Sandro Veronesi, Emilio Villa), fino a illustratori e fumettisti (Gianluca Lerici, Massimo Giacon), musicisti (Daniele Lombardi, Teho Teardo) e artisti come Enrico Baj, Gillo Dorfles, Vincenzo Agnetti e Arrigo Lora Totino.